Il futuro dei trasporti
L’attuale scenario della mobilità degli italiani è mediamente rappresentato da1:
19,7% degli spostamenti è condotto a piedi.
4,7% degli spostamenti è condotto in bicicletta.
4,4% degli spostamenti è condotto in moto.
64% degli spostamenti è condotto in automobile.
7,6% degli spostamenti è condotto con i mezzi pubblici.
Ciò sottolinea che il metodo privilegiato degli Italiani per gli spostamenti, sia urbani che extraurbani, rimane l’automobile, da cui derivano tutta una serie di conseguenze su vari fronti2:
- Aumento del traffico → il 50% degli italiani dichiara che nella propria zona di residenza il traffico presenti un livello alto.
- Aumento dell’inquinamento → il 46,8% degli italiani dichiara di risiedere in zone con scarsa qualità dell’aria e il 42,3% degli italiani dichiara di risiedere in zone rumorose.
- Aumento delle tempistiche di viaggio.
- Aumento dello stress psico-fisico.
- Maggiore richiesta di infrastrutture dedicate alle auto con conseguente maggiore cementificazione del suolo pubblico → il 53,5% degli italiani dichiara difficoltà di reperimento di aree di parcheggio e il 68,2% degli italiani dichiara scarso livello di manutenzione della strada.
In una società che volge lo sguardo a uno stile più sostenibile, all’incremento della qualità della vita sia in termini di salute che in termini di benessere, si rende necessario un cambio radicale nelle abitudini degli Italiani che deve essere supportato dal progresso tecnologico e dall’offerta da parte del mercato di soluzioni alternative alla mobilità tradizionale.